LA FIBRA DI CARBONIO: UN MATERIALE COMPOSITO
Un materiale si definisce composito quando è formato da 2 elementi di base sempre distinti tra loro: la matrice e le fibre di rinforzo. È fondamentale che questi due elementi di base siano sempre ben distinti. Ciò significa che se anche dovessi osservare il materiale con un microscopio, riuscirei sempre a individuare con estrema chiarezza la matrice e le fibre di rinforzo.
Tali fibre possono essere lunghe o corte, a seconda del rapporto lunghezza/diametro della fibra. Più il rapporto sarà grande, ovvero più la fibra sarà lunga, maggiore sarà l'effetto di rinforzo che sarà in grado di apportare alla matrice. Ma quale è lo scopo di creare un materiale composito? Si utilizzano le proprietà dei singoli componenti, ovvero della matrice e delle fibre, per ottenere un unico materiale che conservi tutte queste proprietà e le esalti a seconda delle esigenze progettuali.
In altre parole è possibile ottenere dei materiali, costruiti a proprio piacimento, che abbiano le caratteristiche desiderate e ricercate per un certo tipo di applicazione industriale. E anche se molto probabilmente non lo saprai, il più antico e naturale dei materiali compositi è proprio il legno massello, che è costituito da cellulosa (matrice) e dalle fibre di legno (fibre di rinforzo).